27 aprile 2016

Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Con quest’accusa, nella giornata di ieri, un equipaggio della Squadra Volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico diretto dal commissario capo, Noemi Riccio, ha tratto in arresto a Vibo una donna del luogo, L. M.
La stessa pattuglia era in origine intervenuta in via Bellavista per la segnalazione di un’aggressione in atto a seguito di una lite familiare. Sul posto gli operatori hanno trovato la donna, in evidente stato di alterazione psico-fisica, che lanciava cocci di vasi da fiori attraverso l’uscio semiaperto di casa e inveiva aspramente contro due persone anziane, risultate poi essere i suoi nonni.
Gli stessi, all’arrivo della pattuglia, presentavano infatti diversi segni di percosse. All’invito a calmarsi e a fornire le sue generalità, la donna si rivoltava in malo modo colpendo, oltraggiando e minacciando gli agenti rendendo inoltre difficoltoso il soccorso agli anziani.
Con estrema difficoltà gli operatori riuscivano poi a immobilizzare la donna e a condurla in Questura dove si rendeva necessario anche l’intervento del 118 per calmarla, anche se non ricorrevano gli estremi per sottoporla a Tso.
La stessa veniva quindi sottoposta ad arresto per oltraggio e resistenza e condotta ai “domiciliari” a disposizione dell’autorità giudiziaria. In relazione alle lesioni lievi loro causate, gli anziani congiunti non hanno inteso sporgere denuncia.


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