28 gennaio 2016

In due, lui e lei, entrano in una gioielleria di Ponticelli. Secondo un vecchio copione, si fingono clienti ma, ad un certo punto, lui estrae la pistola e immobilizza il titolare, tenendolo sotto la minaccia dell'arma, mentre lei svuota la cassaforte.
Razziati i gioielli la donna esce dal negozio. Nei minuti successivi, però, succede una cosa strana: l'aggressore «socializza» con la vittima. I due chiacchierano. Il rapinatore mostra addirittura il suo documento. Si salutano dandosi la mano.
Nel frattempo, però, dei passanti vedono cosa sta accadendo nella gioielleria e telefonano al 112. Sul posto giungono due pattuglie di carabinieri delle c.i.o. (compagnie di intervento operativo) e della stazione di Ponticelli. Il rapinatore alla vista dei carabinieri scappa a piedi. Due militari scendono dall'auto e gli corrono dietro. Dopo 5 minuti buoni di inseguimento, con tanto di scavalcamento di cancelli e muretti, i militari raggiungono e bloccano il rapinatore, trovandogli ancora l'arma addosso, una 7,65 con matricola abrasa, colpo in canna e altri 4 nel caricatore.
L'uomo viene arrestato per rapina aggravata, porto e detenzione di arma clandestina. Si tratta di Giuseppe Merolla, 30enne napoletano, detenuto agli arresti domiciliari, evaso per commettere la rapina. Le successive indagini permettono di identificare anche la complice: si tratta di R.D., 38enne, napoletana anche lei; braccata dai carabinieri, la donna si costituisce dopo 48 ore dai militari di Poggioreale.
In un video si vedono i due commettere la rapina, compreso il singolare finale con la stretta di mano tra vittima e rapinatore. Indagini in corso per verificare se la coppia di Bonnie e Clyde alla italiana abbia commesso altri reati.

http://ilmattino.it/napoli/cronaca/ponticelli_colpo_di_bonnie_clyde_gioielleria_poi_la_stretta_di_mano_vittima_rapinatore_video-1511582.html


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