1 agosto 2015

Minacce di chiudere i bimbi in bagno o di colpirli con un bastone. E poi strattonamenti e altri gesti violenti. Un clima di paura in un asilo reggiano, portato alla luce dopo mesi di intercettazioni.
É per questi episodi che una maestra di mezz'età, assunta in un asilo comunale, è stata denunciata per maltrattamenti e raggiunta da un'ordinanza di custodia cautelare che consiste nel divieto di entrare in qualsiasi istituto per bambini della provincia di Reggio Emilia.
L’inchiesta è stata condotta dalla squadra mobile della Questura di Reggio Emilia, coordinata dal pm Stefania Pigozzi, ed è partita ad aprile su segnalazione di alcuni genitori. I loro figli, bambini di 4 o 5 anni, non volevano più andare all’asilo, piangendo spesso e manifestando disagi e paure. Di lì sono scattate le intercettazioni ambientali, che hanno fatto emergere un clima di terrore instaurato dalla maestra.
"Ti butto giù dalla finestra”, “Comincio a darti delle bastonate”, “Se arrivo lì, giuro che gli cambio i connotati … te le butto via e non le do mai più perché te le rompo”, “Se tra due secondi non dormi ti prendo per un orecchio e ti butto giù dalla finestra”, “te la schiaccio, la mano”. Sarebbero state alcune delle minacce documentate, commesse dalla donna quando le altre maestre erano assenti.
Le minacce, secondo quanto ricostruito con i dispositivi audio-video usati per le intercettazioni, sarebbero state indirizzate in particolare a due bambini.
Raggiunta dall'ordinanza, richiesta dalla Procura di Reggio Emilia e ottenuta dal gip Ghini, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Per lei l'accusa formulata è di maltrattamenti in famiglia, una fattispecie di reato a cui vanno ricondotti anche questo tipo di episodi.


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