23 agosto 2015

Il gip di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ha convalidato di Roberta Meli, pregiudicata ragusana 28enne, accusata di avere dato fuoco al portone di casa dell’ex, in Via Mazzini a Ragusa, e finita in manette ad opera dei carabinieri di Ragusa Ibla, mercoledì scorso.
Era accusata di incendio doloso e altri diversi reati commessi in flagranza. Il fatto era scaturito al termine di diverse liti di vicinato ed è connesso con l’accoltellamento che c’era stato il 14 agosto scorso lungo la stessa via. La donna ha ammesso l’incendio spiegando di avere agito in un momento di ira.
Dopo la convalida il magistrato ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Valentina Botti, confermando la custodia cautelare nel carcere di Catania. E’ difesa dall’avvocato Emilio Cintolo.
Sia prima che dopo l’accoltellamento, la vittima era stata “invitata” a non ritornare a via Mazzini ma, uscito dall’ospedale, pur avendo fatto il possibile il comune di Ragusa per trovargli una nuova casa, era finito ad abitare lungo la stessa via, a poche centinaia di metri.


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