E’ rimasta incinta alcuni mesi fa e non poteva più prostituirsi.
Per questo un donna di 28 anni, originaria della Bulgaria, ha pensato
di avviare al mestiere più antico del mondo la più giovane connazionale,
sua coinquilina, facendosi dare una percentuale di quanto percepito.
L’attività, protrattasi per circa un mese, è stata però interrotta dalla Polizia di Stato,
che ha smascherato e denunciato la 28enne a seguito di un'attività di
indagine, intensa ma conclusasi brillantemente in pochi giorni.
In particolare, le Volanti del Commissariato di Chiusi,
transitando nel centro di Chianciano Terme, durante l’ordinario
servizio di controllo del territorio, hanno individuato due cittadine
che, in abiti succinti, si facevano notare da tutti, nei pressi del noto
parco termale.
Nei giorni precedenti erano infatti giunte alla Polizia alcune segnalazioni riguardo alla presunta attività di prostituzione su strada, svolta da in particolare da una straniera.
Entrambe le donne sono state subito identificate.
A seguito del controllo, è emerso che la più grande, rimasta incinta,
non poteva più prostituirsi, circostanza che l’aveva indotta ad
accompagnare la connazionale, 19enne, nella cittadina termale,
aiutandola a scegliere i clienti e acquistando per lei quanto necessario
per svolgere il mestiere in sicurezza.
Dalla coinquilina, per i favori che le rendeva,
pretendeva una percentuale di quanto ricavato dall’attività di
meretricio, talvolta sotto forma di denaro e, in altri casi, come
corrispettivo per l’affitto di casa.
Dalle indagini è inoltre emerso che la donna
aveva coinvolto nell’organizzazione anche un italiano, suo ex cliente,
che aveva tra l’altro convinto ad avere rapporti sessuali con la
connazionale, ed al quale aveva confidato di volere proteggere ed
instradare la giovane donna, dato che lei non poteva più prostituirsi.
Ad esito degli accertamenti svolti dalla Polizia la donna è stata pertanto denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
http://www.sienafree.it/chianciano-terme/70892-fa-prostituire-19enne-al-suo-posto-perche-incinta-denunciata-dalla-polizia
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