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Estorsione e usura, arrestata Antonietta Bevilacqua
di Pietramelara.Seconda l'accusa - basata
sulle indagini svolte dai carabinieri di Pietramelara - avrebbe minacciato e
picchiato una donna del posto per ottenere la restituzione di una piccola somma
di denaro.
Agli uomini guidati dal maresciallo
Mariano sono bastati pochi mesi per stringere il cerchio intorno alla donna che
oggi è stata arrestata e condotta nel carcere femminile di Pozzuoli.
Tutto
sarebbe partito dalla denuncia della vittima - F.E. - che lo scorso novembre si
sarebbe presentata nella caserma per chiedere aiuto. La vittima aveva chiesto
ed ottenuto un piccolo prestito (circa 2mila euro, somma costituita da diversi
piccoli prestiti) per far fronte alle scadenze (bollette
della luce e spese vive per la casa). Era disperata all'idea di non poter garantire il minimo indispensabile ai propri figli. Così la vittima si sarebbe rivolta all'indagata - con la quale vantava anche una conoscenza personale.
Alle prime
difficoltà per la restituzione della somma ricevuta, lievitata in modo
sproporzionato, a causa degli interessi altissimi, la Bevilacqua sarebbe passata alle minacce: ti uccidiamo, bruceremo la tua casa e la tua
famiglia, se non ci dai subito i soldi. Inoltre,
la vittima sarebbe stata avvicinata e picchiata. Oggi l'arresto della Bevilacqua.
Fonte: http://www.paesenews.it/?p=51669
19 febbraio 2015
Etichette: estorsioni , minacce , violenza sulle donne
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