18 novembre 2014

Alecia Schmuhl, 30 anni, e il marito Andrew, 31, si sono presentati alla porta di casa del 61enne Leo Fisher e della moglie Susan nella periferia di Swank a McLean, in Virginia, per vendicarsi della decisione di aver lasciato senza lavoro la promettente, ma poco produttiva, Alecia.
Domenica scorsa Andrew ha bussato alla porta di Fisher vestito da ufficiale di polizia e munito di pistola e distintivo. Quando l'uomo gli ha aperto l'uscio della sua lussuosa casa, lo ha colpito con un taser, lo ha ammanettato e lo ho lasciato a terra ad “accartocciarsi” in posizione fetale.
La moglie di Fisher, Susan, allarmata dalle urla del marito, si è precipita alla porta d'ingresso dove Andrew la attendeva con un paio di manette: prima di chiuderla in bagno ha esploso un colpo contro la donna prima di tornare a occuparsi di Fisher.
L'uomo avrebbe torturato il capo della moglie con un coltello per ore prima di fuggire al suono dell'allarme che Susan, ferita, è riuscita ad attivare trascinandosi in camera da letto.
Andrew è fuggito in macchina con Alecia: mezz'ora dopo gli ufficiali della polizia li hanno incastrati. L'uomo, che si era liberato della divisa zuppa di sangue, aveva indosso solo un pannolino. All'interno della vettura sono stati ritrovati i vestiti insanguinati, un Taser e una pistola. I due sono stati portati in carcere mentre le due vittime sono state trasportate d'urgenza all'ospedale vicino: la donna è in condizioni critiche mentre il marito è in fin di vita.
Sono bastate poche ore per capire che non si trattava di un furto ordinario: Susan ha riconosciuto Alecia, la donna che il marito ha licenziato il 29 ottobre dal famoso studio legale per “scarso rendimento”.
I dettagli del brutale attacco sono emersi venerdì nel corso di un'audizione al Fairfax County Circuit Court in cui Alecia si è detta estranea ai fatti dichiarando di non avere idea del piano malvagio del marito. Mark Petrovich, l'avvocato della donna, ha detto che Alecia è rimasta fuori casa dei Fisher e non ha preso parte alla seduta di tortura. «Soffre di depressione e di ansia – ha detto l'avvocato della donna – è stata manipolata dal marito».
Ma un video di sorveglianza mostra che Alecia, due giorni prima dell'attacco, si era recata in un negozio ad acquistare un taser e una pistola.
Alecia e Andrew sono stati entrambi accusati di ferimento doloso e rapimento. La donna, inoltre, dovrà discolparsi per aver cercato di ostacolare il corso della giustizia.

Fonte: www.ilmessaggero.it


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