25 luglio 2014

Presi i "rapinatori in taxi": avevano minacciato e derubato una farmacista in via Saffi

La coppia che qualche giorno fa era andata a rapinare una farmacia in taxi in via Emilia Ponente è stata arrestata dalla Polizia dopo un controllo a tappeto. Si tratta di due giovani, lui P.S serbo dell'83 e lei S.R, bolognese classe 1987 e sono stati riconosciuti e fermati dalla Polizia ieri intorno alle 13 in via Fioravanti. Giovani, belli e spietati, avevano dei precedenti e lui era uscito di galera solo lo scorso marzo.
LA RAPINA: ARMATO DI CUTTER SI ERA PORTATO VIA L'INCASSO DELLA FARMACIA. I due erano saliti sul tassì in via Rizzoli e arrivati a destinazione (all'angolo con via Marzabotto) hanno messo a punto il loro piano. Mentre lei lo aspettava in auto, lui, armato di cutter, ha aggredito la titolare dell'attività facendosi consegnare il denaro in cassa. L'atteggiamento particolarmente del rapinatore (che ha scavalcato il bancone) ha impedito alla farmacista di azionare l'allarme collegato con la Polizia e si è fatto consegnare 480 euro, il contenuto della cassa. Inoltre "ha arraffato" una busta contente banconote false (incassate dalla farmacia) destinate alla banca.
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LA FUGA IN TAXI FALLISCE, MA I DUE FUGGONO A PIEDI. Grazie alle urla della farmacista uscita poi dal negozio, il tassista si era accorto che qualcosa non andava e si è rifiutato di ripartire con a bordo i due delinquenti, anzi, ha afferrato il braccio della ragazza (che sedeva al suo fianco, al posto del passeggero) per non farla scappare. Ancora un colpo di scena. Il rapinatore scende e si getta, sempre armato di cutter, di nuovo sulla farmacista: la ragazza si libera dalla presa dell'autista ed esce dall'abitacolo. I due fuggono poi a piedi facendo perdere le loro tracce.
ERRORI DETERMINANTI: SEGNI PARTICOLARI E UNO ZAINO DIMENTICATO SUL TAXI. La giovane coppia di malviventi commette però alcuni errori: dimenticano infatti sul taxi uno zainetto che conteneva dei documenti che hanno permesso di individuarli, in particolare la tessera sanitaria della ragazza (che è di Bentivoglio) e un certificato ospedaliero del ragazzo straniero. Inoltre, si sono resi riconoscibili per alcuni particolari: il tatuaggio sull'avanbraccio di lei, il suo top fuxia, uno zaino con cinghie particolari e delle escoriazioni sulla mano di lui. Tutti elementi che hanno, insieme ai fimati della videocamera di sorveglienza, eliminato ogni dubbio sulla paternità della rapina.
LUI ERA APPENA USCITO DI PRIGIONE. Il ragazzo, dell''83 P.S è nato in Serbia ed è senza fissa dimora, lei S.R. è nata a Bentivoglio nel 1987. Il giovane era già stato arrestato per furto e aveva precedenti per droga, scarcerato a marzo 2014 aveva l'obbligo di dimora nel modenese, ma i Carabinieri avevano già comunicato che non era stato rispettato. I due sono stati intracciati ieri in via Fioravanti per strada, alle 13.
La dottoressa Roberta Cicchetti della quarta sezione mobile della Polizia, ha espresso soddisfazione per l'esito delle indagini e l'arresto dei due: "La difficoltà più grossa è stata quella di individuare due persone senza fissa dimora. Ci siamo riusciti grazia a un lavoro di dedizione e battendo a tappeto la zona". Entrambi sono stati portati alla Dozza.



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