13 aprile 2013

Orrore in Belgio, madre uccide i suoi tre figli
Donna depressa dopo il morso di una zecca

Le vittime avevano due, quattro e sei anni. Il padre, al momento del triplice delitto, non era in casa

Dramma familiare nella cittadina belga di Diest, nelle Fiandre occidentali. Secondo le prime ricostruzioni, una 36enne avrebbe ucciso i suoi tre figli per poi tentare di togliersi la vita. Le vittime avevano due, quattro e sei anni. La donna è gravemente ferita. Al momento della tragedia il padre non era in casa.
I corpi senza vita dei bimbi e la madre in stato agonizzante sono stati ritrovati a ora di pranzo, verso le 13.30. I due figli maggiori non erano in casa. Assente anche il padre, al lavoro.
La Procura di Lovanio, che sta seguendo il caso, non ha voluto fornire informazioni più precise, ma secondo alcune fonti citate dai media belgi la madre avrebbe somministrato medicinali ai bambini e poi a se stessa e, forse in un ultimo momento di lucidità, avrebbe avvertito i soccorsi.

La depressione causata da una zecca?
La famiglia, molto discreta, non aveva mai dato motivi di preoccupazione ai vicini, ma alcuni riferiscono che, negli ultimi tempi, lei era visibilmente depressa. La donna soffrirebbe infatti della malattia di Lyme, che è portata dalle zecche ed è facile contrarla in campagna o nei boschi: questa può arrivare ad intaccare progressivamente il sistema nervoso, provocando anche perdita di memoria e instabilità comportamentale.
I cinque figli, invece, erano tutti molto dotati: la famiglia non li mandava a scuola, ma faceva impartire loro lezioni private a casa. I bimbi sarebbero anche stati oggetto, riferiscono alcuni media, di un reportage di una televisione locale, Vtm.

La donna sarà interrogata
Le condizioni della donna, inizialmente apparse disperate, si stanno stabilizzando. Gli inquirenti sperano quindi di poterla interrogare al più presto per chiarire la dinamica dei fatti. Il padre, sconvolto, è stato preso in carico dal servizio di assistenza psicologia.

L'ultimo messaggio a Babbo Natale
"Caro Babbo Natale, puoi fare in modo che la mamma, i miei due fratellini e la mia sorellina stiano tutti meglio?". Una richiesta che suona ormai tragicamente premonitoria, affidata prima della strage - secondo la tv belga Rtl - da uno dei bambini più grandi, risparmiati dalla disperazione materna, al blog che la famiglia teneva.
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