6 settembre 2012

Un'insegnante francese di 39 anni è stata condannata a sei mesi di carcere e a una multa di 6.000 euro dalla giustizia transalpina per "violenza sessuale su minore", per avere avuto dal 2007 al 2009 una relazione sessuale con un suo alunno di 12 anni (la maturità sessuale è fissata in Francia a 15 anni), quando quest'ultimo frequentava la scuola privata Nazareth de Chavagne-en-Paillers, nella regione della Loira, nell'ovest del paese.
La donna - cattolica, sposata e madre di cinque figli - non potrà inoltre più esercitare una professione che implichi il contatto con i bambini. "Credevo davvero che mi amasse", si è giustificata la maestra davanti al tribunale di La Roche-sur-Yon.

Per lei si è trattato di "un peccato mortale che la torturava". Proprio il senso di colpa l'ha indotta a confessare a un prete il reato e ad incontrare la famiglia della vittima nel 2011. Il suo legale ha spiegato che l'insegnante si è consegnata alla giustizia perché "voleva assumersi la sua responsabilità penale e morale".

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