2 settembre 2012

Una donna texana lamenta che il dislocamento di suo marito militare oltremare e lontano da casa, l'ha lasciata troppo stressata, per potersi occupare delle sue tre figlie piccole: una di queste, una bimba di due anni, è morta.
Per il momento rimane agli arresti, da venerdì, per la sua negligenza, in base alle indagini.
Tiffany Nicole Klapheke è imputata con tre capi d'accusa molto pesanti: lesioni gravi [con la morte come conseguenza], riferita alla figlia di 22 mesi morta; grave negligenza e trascuratezza, verso le altre due figlie di soli sei mesi l'una e tre anni l'altra, come comunicato dalla Polizia di Abilene.
La sua bambina soffriva di grave disidratazione e malnutrizione, totalmente priva delle cure di base per un lungo periodo, come riportato nell'autopsia preliminare, condotta dall'ufficio di medicina legale di Fort Worth.
La Klapheke rimane rinchiusa nella prigione della contea di Taylor in Abilene, con una cauzione di 500.000 dollari. Non ha ancora un avvocato, secondo i registri del carcere.
Il rapporto della polizia mostra anche che la bambina morta pesava solo 7,9 chili e che il suo corpo era pieno di bruciature chimiche, che dimostrano senza dubbio come la bambina fosse stata lasciata per lungo tempo immersa nei propri escrementi.
La bambina è morta in un ospedale di Abilene, dopo essere stata trovata in casa martedì, dopo che da molto tempo il marito chiamava dalla Base dell'Air Force dove si trovava, senza risposta.
Le altre due figlie della donna sono in terapia, per il grave stato di incuria e negligenza in cui versavano, all'ospedale di Fort Worth, circa 150 miglia ad est di Abilene.
La polizia ha dichiarato, che sono state sottoposte ad immediata terapia intensiva.
Marleigh Meisner, portavoce del Dipartimento per la Famiglia del Texas e dei Servizi Sociali, dichiara che il suo centro ha in custodia le due bambine. La Meisner ha rifiutato di rivelare se la madre delle bambine (la Klapheke) avesse avuto già in passato a che fare con il suo ufficio. Il suo ufficio sta comunque parlando con i parenti, per assicurare la migliore sistemazione per le bambine, durante i 30 giorni di investigazione previsti.
In un'intervista dalla prigione, la madre (Klapheke) ha detto alla KTAB-TV di Abilene (un'emittente locale) che avrebbe dovuto essere una buona madre, ma che - come ha rivelato al proprio medico curante - ad un certo punto "non ha più messo loro" [le figlie] al primo posto".
La Klapheke, che si trasferì con il marito in Texas un paio di anni fa da Lexington, Kentucky, ha detto infine che nessuno dei suoi parenti vive nella zona.


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