1 agosto 2012

Venezia, aggredisce l’ex amante con due coltellate

Una donna originaria del Salvador ha colpito il titolare del locale “Al Refolo” in via Garibaldi. È stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio

Ha atteso che l’uomo chiudesse il locale che gestisce in via Garibaldi. Si è nascosta nel retro del bar e poi è comparsa dal buio quando lui è uscito per portare all’esterno i sacchi dei rifiuti. A quel punto è scoppiata l’ennesima lite tra i due ex amanti e questa volta ad avere la peggio è stato l’uomo che ha rimediato due coltellate: una all’addome e l’altra alla guancia. La donna è stata arrestata per tentato omicidio mentre l’uomo è ricoverato all’ospedale dell’Angelo in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita. Il fatto è avvento domenica notte poco dopo le 2 della notte.
È l’epilogo di una vicenda che si trascina da tempo. Una vicenda nata quando l’uomo Massimiliano Lo Duca, 42 anni, gestore del noto bar “Al Refolo” di via Garibaldi, decide di interrompere la relazione con Cecilia Bahr, 43 anni, di origini salvadoregne, ma da tempo in Italia. Lei non intende troncare il legame. E inizia a marcare stretto l’uomo che tra l’altro è sposato. Una marcatura che a volte diventa asfissiante, stando alle testimonianza raccolte dai carabinieri. Naturalmente ci sono anche testimoni che raccontano di come l’uomo non sia molto socievole con la donna. Lei racconta di essere pure stata picchiata quando lei si è presentata a chiedergli dei soldi.
La vicenda comunque, pur salendo nei toni durante i confronti, non sembra degenerare a tal punto da poter immaginare che si potesse arrivare ad un’aggressione finita in tentato omicidio. Qualche tempo fa la donna, tra le altre cose, avrebbe distribuito a Castello dei volantini nei quali raccontava la storia con il gestore e invitava eventuali testimoni della “testata” che lei aveva ricevuto quando ha chiesto i soldi, di contattarla.
Quindi si arriva a domenica notte. Di sicuro la signora si reca dall’ex amante con intenzioni non certo amichevoli, anche se non è ancora chiaro se porta da casa il coltello con il quale ferisce Lo Duca e quindi se c’è stata premeditazione. La straniera si apposta dietro al locale. Attende che chiuda il locale. Poi come di consuetudine il barista esce per portare all’esterno i rifiuti. Da questo momento in poi le versioni dei due, sull’accaduto, sono diverse. Lui dice di essere stato aggredito da lei alle spalle, la donna racconterà poi ai carabinieri che lei ha usato il coltello per difendersi dall’aggressione dell’uomo. Sta di fatto che ad un certo punto diverse persone che stanno passando in zona o che abitano nei pressi del locale sentono gridare. Quando i primi intervengono per verificare cosa sta succedendo vedono a terra l’uomo che sta sanguinando. Si tiene una mano sull’addome mentre la donna è ferma poco distante, ha delle escoriazioni al volto.
Arriva un medico che presta i primi soccorsi al ferito. Sul posto anche i carabinieri. I militari ricostruiscono l’accaduto mentre il ferito viene trasportato in ospedale. Ha una profonda ferita all’addome causata da una lama di coltello che gli ha pure sfiorato la milza. Un’altra ferita l’ha rimediata alla guancia. Ricucito, è ora ricoverato in prognosi riservata. La donna sul volto ha i segni di alcuni pugni ricevuti durante la colluttazione. Alla fine la straniera viene arrestata per tentato omicidio. Per il momento non è stato ritrovato il coltello. Se l’arma appartiene alla donna, insomma se l’avesse portata da casa, Cecilia Bahr rischia di rispondere anche di aver premeditato l’aggressione.

link alla notizia
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2012/07/31/news/venezia-aggredisce-l-ex-amante-con-due-coltellate-1.5478263


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