11 maggio 2012

Manalapan (New Jersey) - Una baby-sitter rischia di passare 30 anni dietro le sbarre, dopo aver ammesso di aver aggredito sessualmente una bambina di 5 anni e di aver trasmesso  le immagini della violenza ad altri predatori grazie alla video-chat di Skype sul suo iPhone. Jennifer Mahoney, 33 anni, di Manalapan, New Jersey, si è dichiarata colpevole presso la US District Court di sfruttamento sessuale di una bambina che ha avuto luogo in almeno due occasioni nella sua casa.
“Non posso credere a quello che le sta accadendo. Lei è arrabbiata con se stessa” ha dichiarato l’avvocato difensore di Mahoney, Herbert Ellis, a NJ.com, dopo che la sua assistita si è presentata in udienza con una tuta rossa della prigione e una catena intorno alla vita. La donna rischia una condanna tra  15 e i 30 anni di carcere quando verrà condannata il prossimo 22 agosto, oltre a dover pagare un risarcimento alla vittima. Mahoney  ritiene che una condanna a 30 anni di carcere sarebbe appropriata, anche se il giudice avrà l’ultima parola. Sarebbe in libertà vigilata tra cinque anni, ma ha anche accettato di non ricorrere in appello.
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