3 aprile 2012

Accusa un amico di usura per evitare di restituirgli un prestito di 495mila euro e viene condannata per calunnia a tre anni e sei mesi di reclusione. La sentenza e' stata emessa dal tribunale di Chiavari che ha aumentato la condanna di un anno e sei mesi rispetto alla pena chiesta dall'accusa.
L'imputata - che con il prestito aveva rilevato e gestito un ristorante a Rapallo - e' stata anche condannata a risarcire le due parti civili con 40mila euro ciascuna ed e' stata interdetta dai pubblici uffici per cinque anni.
La donna, sessantunenne originaria di Zagabria, mai presentatasi in aula e' irreperibile. (AGI)


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