8 febbraio 2011

Una madre, accusata di aver ucciso sua figlia di sette mesi, ha confessato l’omicidio 53 anni dopo la morte della neonata. Klokow Ruby, 74enne, è stata arrestata nella sua abitazione a seguito di un’indagine durata due anni, che ha rivelato anche un mare di abusi subiti da altri figli.
Sua figlia Jeaneen Marie morì nel 1957: la sua morte improvvisa fu ritenuta accidentale dopo che la Klokow aveva raccontato che era caduta da un divano e che aveva battuto la testa. Ma due anni fa James, figlio 55enne della donna, è andato alla polizia dichiarando il sospetto che nutriva da tanto tempo: che fosse stata la madre ad uccidere Jeaneen nella loro casa di Sheboygan, nel Wisconsin. Ha detto che la famiglia aveva sofferto per anni di abusi, quando la madre era alcolizzata, e che credeva che la morte di sua sorella non fosse stata casuale.
Il corpo della neonata è stato riesumato ed è stata effettuata un’autopsia. Anche un altro dei suoi figli, Scott, morto nel 1964, è stato riesumato. Due esperti che hanno esaminato i risultati dell'autopsia hanno convenuto che la caduta da un divano non poteva aver causato quelle ferite alla bambina. Un esperto ha scoperto infatti che Jeaneen aveva tre ematomi e due emorragie cerebrali, che danno motivo di credere ad abusi, piuttosto che ad una caduta accidentale.
Dopo che la Klokow è stata interrogata dagli investigatori, ha ammesso che fu lei ad ucciderli, dicendo che era frustrata dal fatto che sia Jeaneen che James piangevano allo stesso tempo. Ha raccontato agli investigatori di aver afferrato Jeaneen dal suo passeggino e di averla gettata verso il divano.
La denuncia penale elenca anche altre forme di abuso contro i bambini, tra cui quella che lei ruppe il braccio ed il naso di James, in distinti incidenti, e lo ferì al ginocchio con calci sferrati, in molteplici occasioni, indossando stivali d'acciaio a punta. La denuncia dice anche  che fece stare in piedi il figlio Bruce, in un angolo, con un sacchetto di carta sulla testa, cinque o sei volte, mentre lei gli pestava i piedi con un martello.


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