Al vaglio dei carabinieri della compagnia di Abbadia tutte le denunce di furto presentate nelle ultime settimane in vari Comuni della nostra provincia e nelle zone limitrofe al senese. Un lavoro certosino che ormai va avanti dallo scorso primo gennaio quando proprio su segnalazione dei militari badenghi la Polaria di Firenze arrestò moglie e marito e la cognata di quest’ultimo perché ritenuti responsabili della rapina ai danni di un pensionato di 62 anni di Piancastagnaio compiuta nel dopocena dello scorso 25 dicembre.
Nel momento del fermo, l’uomo e le due donne che stavano per imbarcarsi su un aereo che li avrebbe portati in Romania furono trovati in possesso non solo dei preziosi orologi e dei gioielli trafugati al sessantaduenne (il bottino della rapina fu di trentamila euro), ma anche di tantissimi altri preziosi.
Da quel giorno i carabinieri di Abbadia hanno iniziato a fare una serie di accertamenti per capire da dove quegli oggetti provenissero. Fin da subito ipotizzarono che si trattasse del provento di altri furti, ma c’era bisogno di averne la certezza. A fronte di questo gli uomini dell’Arma hanno contattato i colleghi del comando provinciale per avere le denunce e la stessa richiesta è stata inoltrata anche ad altre forze di polizia delle province di Grosseto e Viterbo. Alla compagnia badenga ne sono arrivate già diverse e ora i militari le stanno controllando una per una. Poi sarà necessario chiamare i derubati perché riconoscano tra gli oggetti sequestrati all’uomo e alle due donne i propri. Un’attività investigativa che richiede tempo.
Intanto i tre indagati sono ancora in carcere. Rimane da capire se quella sera di Natale dell’anno scorso in casa del pensionato di Piancastagnaio erano entrati due uomini, oppure un uomo e una donna. Se la prima ipotesi fosse quella giusta manca all’appello il complice dell’arrestato all’aeroporto di Firenze, se, invece, la seconda ipotesi è quella giusta bisogna accertare se e chi delle due romene oggi in carcere abbia partecipato fattivamente al colpo nel corso del quale il pensionato fu picchiato e legato.
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