20 novembre 2010

Suor Rosa e Suor Elisabetta erano arrivate a Calabritto dal nord: la casa madre del loro ordine religioso, la confraternita delle Ancelle della Carità, infatti, è a Brescia.
Oggi suor Rosa è stata nuovamente condannata con un cambiamento del capo di imputazione rispetto al primo processo d'appello: da violenza sessuale sugli alunni, a favoreggiamento nei confronti del bidello-autista, già condannato a sei anni in via definitiva.
Suor Elisabetta, indagata per violenza sessuale sui piccoli dell'asilo, inizialmente definita dai giornali "latitante", prima agli arresti domiciliari presso la sede episcopale di Sant’Angelo dei Lombardi, è stata poi collocata in ritiro spirituale a Brescia nel convento della casa madre.
fonte 1
fonte 2


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