13 novembre 2010

L'episodio è avvenuto poco dopo le 16: la disoccupata, fingendosi una cliente si è fatta aprire la porta dell'agenzia Gold 2009 di via Dante. Una volta entrata si è coperto il volto con una sciarpa ed ha estratto dalla tasca del giubbotto la pistola giocattolo del figlio gridando senza molta convizione la fatidica frase: «Questa è una rapina, dammi i soldi».
La responsabile dell'esercizio, forse incoraggiata dall'aspetto tutt'altro che aggressivo della rapinatrice, ha reagito con prontezza di spirito rifugiandosi nello stanzino antiproiettile posto dietro lo sportello dell'agenzia. Da lì, dopo aver bloccato la porta, ha telefonato al 112. Il piano antirapine predisposto dai carabinieri ha funzionato alla perfezione. In pochi minuti due equipaggi del Radiomobile, una pattuglia in borghese e due automobili delle stazioni che fanno capo alla Compagnia di Verolanuova, hanno sbarrato ogni via di fuga. Ma non è stato necessario far scattare alcun blitz: da dietro il vetro blindato dell'agenzia, la rapinatrice in preda a una crisi di pianto, ha fatto capire subito di volersi arrendere.
La 40enne è stata accompagnata in caserma a Verolanuova in stato di fermo: sarà ora il magistrato a decidere se concederle gli arresti domiciliari in attesa del processo.
link alla notizia:
http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/200579__madre_di_famiglia_tenta_una_rapina/


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