17 giugno 2010

Minacciate con riti voodoo, sequestrate in case e stuprate dai clienti. Una ventina di ragazze nigeriane sono state liberate dagli uomini della polizia municipale di Torino e altri sette comuni della provincia che hanno arrestato tre maman.
L’operazione, denominata Broken chains (catene spezzate), si è avvalsa della collaborazione di alcune vittime e di intercettazioni telefoniche che hanno permesso di incastrare i responsabili e ricostruire i vari ruoli.
Le indagini sono state condotte a Torino, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Lombriasco, None e Piobesi Torinese. Nel capoluogo piemontese, in borgo San Paolo, sono stati trovati tre appartamenti in cui le ‘maman’, che tenevano in schiavitù le giovani prostitute.
Le ragazze venivano reclutate a Lagos (Nigeria) e tenute in stato di segregazione. Qui venivano sottoposte a primi riti per costringerle psicologicamente a seguire le maman in Italia, dove avvenivano ulteriori riti per avviarle alla prostituzione. A ognuna di esse veniva assegnato arbitrariamente un debito di 65 mila euro che dovevano restituire con i proventi dell’attività in strada, per potersi liberare.
L’operazione ha comportato il sequestro di agende e quaderni delle tre maman, che sono state arrestate. Con loro è finito in manette un altro nigeriano che aveva numerosi documenti e valori di dubbia provenienza, tra cui un assegno presumibilmente autentico (anche se forse scoperto) da sette milioni di dollari emesso da una banca statunitense
Fonte: http://cronacaqui.it


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