27 giugno 2010

I giudici già contano di salvarla con l'incapacità d'intendere e di volere
Ha ferito con un coltello la figlia di cinque anni. Un gesto incomprensibile, probabilmente conseguenza di una condizione di malessere che si sarebbe aggravata negli ultimi giorni. La donna, di 33 anni, è stata arrestata con l'accusa di tentato omicidio dalla polizia che sta comunque proseguendo le indagini sulla vicenda dai contorni ancora oscuri. E' accaduto stamattina in un appartamento di via Michelangelo Ciccone a qualche centinaio di metri dalla zona della stazione centrale.
La bimba, ricoverata all'ospedale Loreto Mare, non è in gravi condizioni: i medici hanno medicato ferite superficiali, inferte con un coltello da cucina. Anche la madre si è ferita in maniera lieve con la stesso coltello. Agli agenti della volante intervenuti pochi minuti dopo, il marito della 33enne ha spiegato che da qualche giorno la moglie appariva nervosa, turbata forse per alcune offese che avrebbe ricevuto sul social network Facebook. Ha raccontato di ingiurie, di persone che la importunavano. Una spiegazione sulla quale gli investigatori stanno svolgendo accertamenti. Al vaglio degli inquirenti anche le ferite riscontrate sul corpo della donna. Si cerca di capire se, dopo aver aggredito la piccola, abbia tentato di togliersi la vita. In casa al momento del folle gesto, c'erano in casa anche gli altri due figli, di nove e dieci anni. La ricostruzione dei fatti, al momento, è basata quasi esclusivamente sulle dichiarazioni del marito, apparso sconvolto per l'episodio.
E' lui che ha collegato il ferimento della figlia con lo stato di alterazione mentale della moglie che, a suo dire, sarebbe stato originato dalle offese via web ricevute negli ultimi tempi. La madre della piccola infatti si è invece chiusa in un mutismo assoluto. La polizia ha sequestrato il coltello da cucina e, una volta verbalizzate le dichiarazioni del marito, ha arrestato la donna. Il caso passa ora al vaglio della magistratura che nei prossimi giorni dovrà esprimersi sulla convalida del provvedimento e l'emissione di un'ordinanza di custodia. Sarà comunque sicuramente disposta dal pubblico ministero una consulenza psichiatrica per valutare l'eventuale incapacità di intendere e di volere dell'arrestata.
link alla notizia:
www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/27/visualizza_new.html_1846735783.html


Nessun commento:

Posta un commento