10 giugno 2009





































aggiornamento dell'11 gennaio 2011
Blanchard, un uomo di 40 anni, ha ammesso di possedere foto indecenti di bambini e anche la distribuzione di un immagine di un abuso sessuale subito da un bambino di meno di 13 anni e ha ammesso altre 19 accuse di abusi sessuali. Lunedì la corte della corona di Bristol lo ha condannato a trascorrere almeno nove anni in carcere.
Le sue “compagne” di pedofilia Vanessa George e Angela Allen stanno già scontando condanne carcerarie. La George, 40 anni, ha abusato di bambini presso l’asilo dove lavorava, a Plymuth mentre la Allen, di Nottingham assaliva ragazzini per compiacere Blanchard.
Condannate insieme a Blanchard lunedì c’erano Tracey Lyons, 40 anni di Portsmouth e madre di nove figli, che è stata condannata a sette anni e Tracy Dawber, 44 anni di Southport, che è stata condannata a quattro anni. La Dawber aveva una relazione con Blanchard da circa un anno, a differenza delle altre donne, che non lo avevano mai incontrato.
La George, la Allen e la Lyons sono state considerate colpevoli di una serie di accuse di abusi sessuali e di produzione e possesso di pornografia infantile. La Dawber aveva negato un’accusa di abuso sessuale nei confronti di un bambino e cinque accuse per aver permesso di scattare foto indecenti a un bambino, ma in ottobre dopo una retata è stata scoperta colpevole.

aggiornamento del 16 dicembre 2009
Lo scandalo degli abusi sessuali avvenuti nella Little Teds Nursery, la scuola materna di Plymouth, continua a sconvolgere ed indignare l'opinione pubblica inglese. 
Ieri si è concluso il processo che vedeva imputate Vanessa George - 39enne accusata di violenza sessuale ai danni di minori, possesso, produzione e diffusione di materiale pedopornografico - e la sua coetanea Angela Allen, accusata soltanto di violenza sessuale ai danni di minori.
Per quest'ultima il giudice ha stabilito il carcere a tempo indeterminato, con la possibilità di chiedere la libertà vigilata dopo aver scontato cinque anni.
La George, che si è dichiarata colpevole di ben 13 capi d'accusa, ha ottenuto la stessa condanna, con l'unica differenza che il tempo da attendere per la libertà vigilata è di sette anni. 
Il giudice ha sottolineato che se il Consiglio al quale verrà inviata la sua richiesta dovesse ritenerla ancora un pericolo pubblico, la George potrebbe passare il resto dei suoi giorni dietro le sbarre.
Subito dopo la lettura della sentenza, in tribunale si è scatenato un vero e proprio putiferio con intere famiglie che hanno aggredito verbalmente le due donne, minacciando di ucciderle una volta che saranno rimesse in libertà.

aggiornamento del 14 ottobre 2009
Quello che in un primo momento era sembrato un caso isolato, nel giro di poche settimane si è rivelato essere una vera e propria cerchia di pedofili della quale facevano parte altre tre persone.
L'arresto per il 39enne Colin Blanchard è avvenuto pochi giorni dopo, quando le autorità hanno trovato tracce di scambi di email avvenuti tra i due.
La George, sposata e madre di due figli, ha confessato di aver conosciuto Blanchard su Facebook e di aver iniziato con lui uno scambio di materiale pedopornografico, che lei stessa produceva anche su richiesta dell'uomo. 
I due erano entrati in contatto anche con Angela Allen, una donna di 37 anni residente a Nottingham, anche lei arrestata con l'accusa di violenza sessuale ai danni di minori.
Due giorni fa il quarto arresto, quello della 39enne Tracey Lyons, madre di otto figli e nuovamente incinta del nono. La Lyons abitava a Portsmouth e anche lei, come la George, abusava bambini e scambiava il materiale da lei prodotto con gli altri membri di questa cerchia.
La mente di tutto, però, sembra essere la George, che è arrivata a violentare bambini di nemmeno un anno di vita. 
Lei, che verrà processata il mese prossimo insieme agli altri tre, ha ammesso che quello che ha fatto è stato “vile e disgustoso“, ma non ha comunque voluto fare i nomi delle sue giovani vittime.

aggiornamento dell11 giugno 2009
A distanza di poche ore, tutto sembra esser stato chiarito. Le immagini in possesso della pervertita dipendente della Little Teds Nursery di Plymouth erano state scattate proprio all'interno dell'istituto, frequentato da 64 bambini di età compresa tra i 2 e i 4 anni.
La donna, arrestata un paio di giorni fa, dovrà presentarsi questa mattina in Tribunale.

10 giugno 2009 - Le autorità di Plymouth, Gran Bretagna, stavano indagando su un caso di possesso e diffusione di materiale pedopornografico quando in una delle foto intercettate hanno notato un logo piuttosto riconoscibile, quello della Little Teds Nursery, una delle scuole materne della città.
L'indagine si è così concentrata sull'istituto e in poco tempo è emerso che le immagini erano state diffuse dalla 39enne Vanessa George, sposata e madre di due figli, nonché dipendente della scuola da tre anni.
L'arresto è scattato questa notte, insieme al sequestro del suo PC.

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