28 settembre 2009

Era stato accusato dalla moglie di aver abusato sessualmente del loro figlioletto appena nato, ma l'accusa era inventata. Un professionista ascolano di 40 anni è passato quindi al contrattacco è ha denunciato la sua ex compagna per calunnia. Il processo si è aperto oggi davanti al giudice Marco Bartoli del Tribunale di Ascoli Piceno.

La donna, una 32enne di Castignano aveva raccontato ai carabinieri che il marito faceva uso di alcol e droga, l’aveva minacciata e costretta a ripetuti rapporti sessuali, anche quando era incinta. Poi l’accusa più infamante: l’aver violentato il figlioletto, in un giorno in cui era rimasto solo in casa con lui.
La procura aveva aperto tre inchieste, dalle quali l’uomo è uscito completamente scagionato. Nei guai è finita invece la ex moglie, ora sotto processo. Il professionista sostiene che gli avrebbe anche impedito di vedere il bimbo dopo la separazione, tanto da spingerlo a rivolgersi al Tribunale dei minori.

Dopo le questioni preliminari e le eccezioni sollevate dalla difesa, il giudice ha rinviato il processo al primo marzo 2010, quando verranno ascoltati i testi dell’accusa.

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/ascoli/cronaca/2009/09/28/238043-violenatato_nostro_figlio.shtml


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