31 marzo 2006

Lei è un avvocato, lui un ufficiale Gdf
ROMA - Una 34enne, avvocatessa del Foro di Roma, ha aggredito il marito 36enne, ufficiale della Guardia di Finanza prendendolo a morsi, schiaffi, spinte e parolacce. La singolare violenza domestica - che per una volta vede le donne non nella parte della vittima, ma del cattivo - è emersa dopo una denuncia del malcapitato. Lei nega tutto: "Non è vero".
Tutto sarebbe iniziato dopo il parto, con il trasferimento fuori città dell'avvocato e con un tentativo troppo "rude" del marito di ottenere un incontro. A quel punto la donna sarebbe passata alle vie di fatto e da allora ogni volta che ha visto il consorte son stati dolori. Per lui però. Stando a quanto riferito dall'ufficiale della Gdf, le aggressioni della moglie si sarebbero infatti ripetute più volte costringendolo a denunciare il fatto.
Un primo fascicolo, alla Procura di Roma, prevede il reato di lesioni. Una seconda querela diventa invece oggetto di un ricorso al giudice di pace, e i reati ipotizzati vanno dalle ingiurie, al danneggiamento, alle lesioni. Ora il pm della Procura di Tivoli, titolare per competenza degli accertamenti, indaga per maltrattamento in famiglia continuato nel tempo.
Dal canto suo, l'avvocato che assiste la signora ha preso le distanze dalle dichiarazioni del marito. "Le accuse alla mia assistita stravolgono la realtà di quanto accadeva realmente in famiglia - ha dichiarato il legale - Riusciremo a dimostrare, per questo, l'innocenza della signora, la quale non è assolutamente il carnefice, ma la vittima".


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